Livorno, una mattina come tutte le altre. Un uomo si imbatte casualmente in un foglio di giornale in cui si descrive un fatto di sangue avvenuto in una città del Nord Italia: il ritrovamento del cadavere di un barbone, morto in circostanze misteriose.
Per l’uomo si tratta di una notizia sconvolgente, che consentirà di rivivere il passato, dall’adolescenza trascorsa negli anni ’50 in un rione di Livorno fino ai giorni nostri. Gli abitanti vengono descritti come membri di una vera e propria comunità ed accompagnano il personaggio con uno spirito di solidarietà e di buoni sentimenti.
Luigi Bertoni, attraverso una scrittura fluida e gradevole, parla con tenerezza di relazioni umane e di amicizia, ripercorrendo con nostalgia un’epoca fatta di solidarietà e buoni sentimenti.