
L’autrice ha preso spunto dai ventidue Arcani Maggiori per immaginare altrettante storie, fornendo allo stesso tempo una personale interpretazione grafica. Attraverso una rielaborazione che coinvolge più strumenti espressivi, emerge un quadro di insieme che invita a riflettere sui sentieri che si dipanano e si biforcano, per seguire la direzione dettata dalla propria carta.